Vibra 3.0 una stimolazione che condiziona il SNC come il movimento

Vibra 3.0 una stimolazione che condiziona il SNC come il movimento.

Le vibrazioni funzionali ad aria alla frequenza di 100 Hz sono propedeutiche a tutti i percorsi riabilitativi post intervento chirurgico o post trauma, infatti lo stimolo vibratorio, inserito in un programma riabilitativo, ha dimostrato una efficacia nel migliorare la propriocezione, il tono muscolare e nell’accelerare i tempi di recupero.

"La corteccia percepisce la vibrazione come lo stimolo meccanico della contrazione muscolare. L’unione di contrazione volontaria e vibrazione determina l’attivazione cerebellare."
Casale et al.100 Hz Localized vibration Increases Ipsilateral cerebellar area activity during a motor task in healthy subjects: Three Cases Report. G Ital Med Lav Erg 2019; 41:3, 255-259

Questo articolo rappresenta per noi lo strumento scientifico più importante per descrivere e dimostrare ciò che sono le vibrazioni selettive focali: una stimolazione che condiziona il sistema nervoso centrale alla pari del movimento.

Lo si mostra chiaramente in questo lavoro con immagini fotografiche rilevate in risonanza magnetica funzionale (fMNR) tecnica biomedica che ci consente di visualizzare ciò che accade funzionalmente nella corteccia cerebrale.

3 giovani uomini sani sono stati sottoposti a fMNR con 3 differenti compiti da realizzare:

  1. Movimento delle dita della mano destra
  2. Vibrazioni selettive focali a 100 Hz sulla mano destra ferma
  3. Ripetizione del movimento delle dita della mano destra mentre si ricevono le vibrazioni a 100 Hz
  • A seguito del 1° compito sono state verificate le attivazioni bilaterali degli emisferi.
  • A seguito del 2° compito sono state verificate le stesse attivazioni bilaterali degli emisferi del 1° compito = la stimolazione vibratoria viene percepita dal sistema nervoso centrale come movimento.
  • A seguito del 3° compito sono state verificate le attivazioni anche del cervelletto destro (attivazione omolaterale), organo alla base dell’apprendimento e del controllo motorio, coordinazione e propricezione.

Come riportato nell’articolo, questo riscontro può aprire un nuovo campo di ricerca su come la vibrazione localizzata possa essere utilizzata in ambito neuroriabilitativo e pone nuova enfasi sul ruolo del cervelletto nel processo riabilitativo.

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